giovedì 15 gennaio 2009



Gentili Amici, siamo lieti di invitarVi

Alla

FESTA DELL'ACQUARIO
Venerdì 13 febbraio
Ore 20.00presso la discoteca VANIGLIA
via Sabaudia 25 bis - Torino

LA SERATA CONTRIBUIRÀ AD ATTIVARE L'ADOZIONE A DISTANZA
DI UN BAMBINO TIBETANO

Associazione A.S.I.A. onlus
http://www.asia-ngo.org/
PROGRAMMA
cena con ricco buffet
dj set
pista da ballo
frammenti teatrali di e con Valentina Veratrini

Costo totale della serata 35 euro


GLI ACQUARIO SONO MORALMENTE TENUTI
ALLA PARTECIPAZIONE
E
SONO BENVENUTI GLI AMICI DI TUTTO LO ZODIACO

VI ASPETTIAMO NUMEROSI PER UNA SPLENDIDA SERATA
INSIEME

Cortesemente, date la vostra adesione il prima possibile per una previsione di massima del numero dei partecipanti, indispensabile per l'organizzazione della serata.

Per motivi organizzativi sarà attuata una prevendita dei biglietti

Info e adesioni
Valentina Veratrini 348/3348233
Veronica Melone 339/7121370
melonve7@gmail.com

venerdì 2 gennaio 2009

In apertura della Rassegna Che Spettacolo bellARTE!
Organizzata dall’Associazione TEDACA’
presenta
IL CAVALIERE INESISTENTE

VENERDì 9 GENNAIO
ALLE ORE 21.15

Presso l’Associazione TEDACA’
Via Bellardi 116 – Torino


Tratto dal romanzo di ITALO CALVINO

Adattamento, regia e interpretazione VALENTINA VERATRINI
Costumi OSVALDO MONTALBANO

Elementi di scena e coordinamento tecnico LORENZO RASELLO

Ingresso libero

Possibilità per gli artisti di “fare cappello” in sala al termine dello spettacolo


IL CAVALIERE INESISTENTE

Cos’è mai l’esistenza se non un filo sottile che ci lega a un mondo di cui non conosciamo niente?
E allora cosa vuol dire vivere? Lasciarsi prendere dalle emozioni o piuttosto galleggiare fra cielo e terra, creature senza dimora e senza pace?

Un cavaliere che non c’è, di cui esiste solo un’armatura vuota, una guerriera alla ricerca di se stessa, giovani soldati alle prese con la cacciata dei Mori dalla Spagna ed il Santo Graal: tutti combattuti, a loro modo, fra l’esserci e il non esserci.
Come un’eco delle parole di Amleto.

In un Medioevo in bilico tra realtà e finzione prendono vita le rocambolesche avventure di personaggi indimenticabili, attraverso il racconto di una monaca penitente, quasi imprigionata nel suo abito smisurato, grande ventre dal quale sgorga la storia.
Suor Teodora in un’ora e mezza di ininterrotto monologo dà vita ad un delicato ed ironico affresco di un’epoca senza tempo.